Siamo partiti dalla stazione di Villafranca d'Asti e ci siamo tuffati nel verde solitario che costeggia il torrente Triversa fino all'abitato di Bagnasco (10 km). Con un lieve saliscendi abbiamo raggiunto il santuario di colle don Bosco; anche noi convinti agnostici abbiamo apprezzato la vivacità del posto, esaltata dalla calda primavera. Qualche altro chilometro di strada attraverso le colline e poi un tratto trafficato di statale: ecco il vero patimento del ciclista, prima della salita. Ad Andezeno (27,5 km) si svolta a destra verso Settimo T.se e dopo un paio di chilometri è tempo di pignoni da montagna.
Da Pavarolo (31,5 km) l'ascesa si snoda per otto chilometri; è una salita affascinante che alterna strappi davvero micidiali a lunghi falsipiani attraverso il territorio del comune di Baldissero Torinese. I panorami sono esaltanti e si susseguono viste ampie sulla pianura sottostante. Consigliamo la sosta pranzo all'incrocio con la strada che sale da Sassi, magari dopo aver fatto l'ultima rampa che conduce al piazzale della basilica. Da qui il ritorno a Torino é una lunga e piacevole discesa fino al quartiere di Sassi; seguendo il lungo Po si arriva a svoltare in corso Vittorio Emanuele II che in breve permette di giungere alla stazione di Porta Nuova. In tutto si pedala per una cinquantina di chilometri. Ma noi abbiamo approfittato della bella giornata per un percorso a ridosso della collina di Torino. Tornando verso Baldissero abbiamo imboccato la strada per Pino Torinese e infine la strada vecchia per Chieri, entrambe deserte e gradevoli. Da qui il nostro itinerario ci ha condotti alla meta e al meritato ristoro a Villastellone, dopo altri 10 km di pianura.
Da Pavarolo (31,5 km) l'ascesa si snoda per otto chilometri; è una salita affascinante che alterna strappi davvero micidiali a lunghi falsipiani attraverso il territorio del comune di Baldissero Torinese. I panorami sono esaltanti e si susseguono viste ampie sulla pianura sottostante. Consigliamo la sosta pranzo all'incrocio con la strada che sale da Sassi, magari dopo aver fatto l'ultima rampa che conduce al piazzale della basilica. Da qui il ritorno a Torino é una lunga e piacevole discesa fino al quartiere di Sassi; seguendo il lungo Po si arriva a svoltare in corso Vittorio Emanuele II che in breve permette di giungere alla stazione di Porta Nuova. In tutto si pedala per una cinquantina di chilometri. Ma noi abbiamo approfittato della bella giornata per un percorso a ridosso della collina di Torino. Tornando verso Baldissero abbiamo imboccato la strada per Pino Torinese e infine la strada vecchia per Chieri, entrambe deserte e gradevoli. Da qui il nostro itinerario ci ha condotti alla meta e al meritato ristoro a Villastellone, dopo altri 10 km di pianura.